I dati evidenziano che la prevalenza dei LUTS associati a IPB negli anni 2003 – 2007 mostra un trend crescente dal 9 al 25% della popolazione maschile tra i 40 e i 79 aa. e di questi il 50% sono sintomatici. L’aspetto drammatico riguarda quel 17% di uomini in età lavorativa che riferisce sintomi che pregiudicano il rendimento sul lavoro e la qualità della vita. Il 16% dei pazienti adulti, inoltre, riferisce di aver presentato episodi di prostatite.
Sulla base di queste riflessioni si è ritenuto necessario definire un percorso condiviso tra MMG e specialisti urologi di riferimento, per uniformare e razionalizzare l’iter diagnostico e l’impostazione terapeutica inerenti le patologie del basso tratto urinario.
Per un miglior e univoco approccio con il paziente, si auspica che questa collaborazione tra Specialista e MMG porti ad una conoscenza interpersonale più approfondita, con una conseguente più efficace comunicazione tra Ospedale e territorio.

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
il primo dedicato all’appropriatezza terapeutica in urologia;
il secondo dedicato ad affrontare la patologia, con casi clinici “LIVE” (con pazienti).

Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
- l’appropriatezza terapeutica
- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
Al centro dell’attenzione delle due figure professionali che lo co-gestiscono: il paziente

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
il primo dedicato all’appropriatezza terapeutica in urologia;
il secondo dedicato ad affrontare la patologia, con casi clinici “LIVE” (con pazienti).

Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
- l’appropriatezza terapeutica
- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
Al centro dell’attenzione delle due figure professionali che lo co-gestiscono: il paziente

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
il primo dedicato all’appropriatezza terapeutica in urologia;
il secondo dedicato ad affrontare la patologia, con casi clinici “LIVE” (con pazienti).

Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
- l’appropriatezza terapeutica
- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
Al centro dell’attenzione delle due figure professionali che lo co-gestiscono: il paziente

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
il primo dedicato all’appropriatezza terapeutica in urologia;
il secondo dedicato ad affrontare la patologia, con casi clinici “LIVE” (con pazienti).

Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
- l’appropriatezza terapeutica
- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
Al centro dell’attenzione delle due figure professionali che lo co-gestiscono: il paziente

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
il primo dedicato all’appropriatezza terapeutica in urologia;
il secondo dedicato ad affrontare la patologia, con casi clinici “LIVE” (con pazienti).

Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
- l’appropriatezza terapeutica
- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
Al centro dell’attenzione delle due figure professionali che lo co-gestiscono: il paziente

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
il primo dedicato all’appropriatezza terapeutica in urologia;
il secondo dedicato ad affrontare la patologia, con casi clinici “LIVE” (con pazienti).

Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
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- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
Al centro dell’attenzione delle due figure professionali che lo co-gestiscono: il paziente

Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
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Obiettivo primario del Progetto è quello di far condividere:
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- la continuità terapeutica tra ospedale e territorio
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Il percorso formativo è stato concepito e strutturato per privilegiare la condivisione terapeutica dell’IPB e la sua evoluzione tra lo specialista e il MMG.
In particolare, il corso si propone di aprire una riflessione sulle potenzialità della co-gestione del paziente affetto da IPB con il trasferimento da parte dello Specialista delle sue conoscenze scientifiche e relative alla pratica clinica per creare una continua sinergia tra Specialista e MMG.
Il Corso si strutturerà in n. 2 incontri:
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Il presente Corso di aggiornamento ha il razionale scientifico di condividere esperienze riguardo la patologia tiroidea tra gli specialisti ed i medici di medicina generale alla luce della sempre maggiore incidenza di patologia tiroidea soprattutto in Liguria che, storicamente, è una regione a scarso tenore iodico; solo recentemente ha raggiunto la iodo - sufficienza grazie all’adozione dell'uso del sale iodato.
Il confronto con i suddetti specialisti anche alla luce delle linee guida nazionali potrà portare un una sempre più accurata gestione integrata del paziente con patologia tiroidea.

Il pediatra è uno specialista dell’assistenza del bambino e dell’adolescente ma al tempo stesso deve poter affrontare gli aspetti preventivi,diagnostici e terapeutici delle patologie di tutti gli organi e apparati delineandone le competenze proprie e quelle dell’eventuale consulto di secondo livello nei tempi e nei modi opportuni; da qui la definizione del pediatra del vero “medico globale” dell’età dello sviluppo, dovendosi occupare a tutto tondo della sua salute.