“Dalla diagnosi alla terapia dell’IPB: come riconoscere i LUTS e differenziare dal CaP”
I dati evidenziano che la prevalenza dei LUTS (Lower urinary tract syntom) associati a IPB negli anni 2003 – 2007 mostra un trend crescente dal 9 al 25% della popolazione maschile tra i 40 e i 79 aa. e di questi il 50% sono sintomatici. L’aspetto drammatico riguarda quel 17% di uomini in età lavorativa che riferisce sintomi che pregiudicano il rendimento sul lavoro e la qualità della vita. Il 16% dei pazienti adulti, inoltre, riferisce di aver presentato episodi di prostatite.
Il CaP (Carcinoma della prostata) iniziale difficilmente è causa di sintomi e quando sono presenti sono sovrapponibili ai LUTS di una coesistente IPB. Pertanto il sospetto diagnostico di CaP, specie nelle fasi iniziali, è secondario alla valutazione singola o combinata dell’esplorazione rettale, del PSA e dell’ecografia prostatica trans-rettale (TRUS). Il sospetto può essere confermato o meno solo dall’esito della biopsia.
Sulla base di queste riflessioni si è ritenuto necessario definire un percorso condiviso tra MMG e Specialista urologo di riferimento, per uniformare e razionalizzare l’iter diagnostico e l’impostazione terapeutica inerenti le patologie del basso tratto urinario.
Per un miglior e univoco approccio con il paziente, si auspica, inoltre, che questa collaborazione porti ad una conoscenza interpersonale più approfondita, con una conseguente più efficace comunicazione tra Ospedale e territorio.